domenica 17 febbraio 2013
Il tesoro di San Gennaro - musica tradizionale riletta in chiave moderna
Su Radio Napoli 24
Il primo disco importante napoletano del 2013 è una promessa da tempo attesa, già segnalata come uno degli esperimenti più interessanti di rilettura elettronica della nostra tradizione. Salvio Vassallo, batterista, arrangiatore e produttore ha dovuto fondare una propria etichetta la Rtf (Remembering the future, pensando a Calvino e soprattutto a Berio, a cui ha dedicato un altro interessante progetto sulle “Folk songs” di imminente uscita) per pubblicare “Il tesoro di San Gennaro”, insieme titolo dell’album e del progetto-ensamble che coinvolge la bella voce di Valentina Gaudini, moglie di Salvio, e strumentisti come Ernesto Nobili, Enrico Barbaro, Riccardo Veno, Emidio Ausiello…
Il repertorio è quello della più antica melodia partenopea, dal “Canto delle lavandaie del Vomero” (ma ci sono pure le “Lavandaie” della “Gatta Cenerentola”) a “Lo Guarracino”, già un hit in rete, da “Michelemmà” a ” Villanella ch’all’acqua vai”. Il suono è quello elettronico della glitch generation, trip folk per anime sensibili, campi sonici che circondano, avvolgono, resettano, danno nuovo significato, a volte stravolgono, altre completano antiche melodie, finora confinate alla riproposizione da puristi pur conoscendo noi in realtà poco e male
.Vassallo rilegge la tradizione in chiave moderna
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